Umberto Eco – La biblioteca del mondo di Davide Ferrario uscirà nelle sale giovedì 2 marzo 2023, distribuito da Fandango. Il film è stato presentato nel programma della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Umberto Eco poster

UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO

Regia
Davide Ferrario
Nazione
Italia
Anno
2022
Durata
80′
Cast
Giuseppe Cederna
Niccolò Ferrero
Paolo Giangrasso
Walter Leonardi
Zoe Tavarelli
Mariella Valentini


Stanze, corridoi, saloni, tra i quali si aggira un amante, collezionista e soprattutto lettore di libri: Umberto Eco nella sua biblioteca privata. Più di 30.000 volumi contemporanei e più di 1500 libri rari e antichi. Libri fondamentali, ma anche curiosi, magici, cabalistici, stregati. Eco era un divoratore di tutto, compresa la narrativa, nella quale sosteneva non si sarebbe mai cimentato, fino al fatidico 1980 di Il nome della rosa.

NOTA SUL FILM
Davide Ferrario, che aveva collaborato con Umberto Eco nel 2017 per un’installazione sul tema della memoria al padiglione Italia della Biennale di Venezia, ricostruisce il rapporto del “Professore” con i libri, grazie alla collaborazione di famigliari e amici, ma soprattutto facendo parlare il protagonista, caustico, pungente, profondo: “L’insieme delle biblioteche è l’insieme della memoria dell’umanità. Senza memoria non si progetta nessun futuro”.

TRAILER

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DAVIDE FERRARIO
Nato nel 1956, Ferrario è cresciuto a Bergamo e vive a Torino. Inizia a lavorare nel cinema nei primi anni settanta come critico e saggista. Debutta come regista nel 1989 con La fine della notte. Da allora ha diretto molti film e documentari che sono stati presentati nelle selezioni ufficiali dei festival più importanti, da Berlino a Sundance, Venezia, Toronto, Locarno. È anche romanziere e fotografo.

Davide Ferrario

NOTE DI REGIA
Con Eco avevo collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della sua morte. Questo film, attraverso interviste inedite e materiale raramente visto, cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca come “memoria del mondo”, come la definiva lo scrittore e filosofo. 

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