La quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ospiterà domani, lunedì 21 ottobre, il nuovo attesissimo film di Martin Scorsese, The Irishman, che sarà proiettato alle ore 19.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Con The Irishman il maestro statunitense porta sul grande schermo un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra: la storia è raccontata attraverso gli occhi di Frank Sheeran, veterano della Seconda Guerra Mondiale, imbroglione e sicario che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del XX secolo. The Irishman, tratto dall’omonimo libro di Charles Brandt, racconta, nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia statunitense, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato, i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.
Altri tre i film in programma lunedì 21 ottobre nella Selezione Ufficiale. Alle ore 20 presso la sala Petrassi sarà presentato Deux, diretto dall’italiano Filippo Meneghetti, un’opera prima che si distingue per sensibilità e raffinatezza. Nina e Madeleine, due donne in pensione, si amano in segreto da decenni. Tutti, compresi i parenti di Madeleine, pensano che siano semplicemente vicine di casa all’ultimo piano dell’edificio in cui vivono. Le due donne vanno e vengono tra i loro due appartamenti, beandosi dell’affetto e dei piaceri della vita quotidiana, finché un evento imprevisto sconvolge la loro relazione e porta la figlia di Madeleine a scoprire la verità.
Alle 22.30, nella stessa sala, si terrà la proiezione di Nomad: In the Footsteps of Bruce Chatwin di Werner Herzog. Con il suo nuovo film, il visionario regista offre il ritratto di uno degli scrittori più carismatici del ’900. Quando Chatwin stava morendo, mandò a chiamare il suo amico Werner Herzog, chiedendogli di vedere il suo recente film sulle tribù del Sahara, e in cambio, come regalo d’addio, gli donò lo zaino che aveva portato con sé nei suoi viaggi per il mondo. Trent’anni dopo, prendendo con sé lo zaino di Chatwin, Herzog compie un viaggio ispirato dalla loro comune passione per la vita nomade, lungo il quale incrocia storie di dinosauri, tribù perdute, tradizioni aborigene, viandanti e sognatori. Dalla Patagonia, al Galles, fino all’Australia, il viaggio setaccia l’irrequietezza e l’erranza umane.
Alle ore 21.30, il Teatro Studio Gianni Borgna Sala SIAE ospiterà la proiezione di Trois jours et une vie di Nicolas Boukhrief, noir di provincia, rurale e forestale, permeato da segreti e dolore, tratto da un bestseller di Pierre Lemaitre. Il giorno di Natale, in un paesino minerario al confine tra Francia e Belgio, un bambino scompare. Non verrà mai ritrovato. Un ragazzo, suo amico, è l’unico a sapere il perché della sparizione.
Nella stessa sala, per la serie “Fedeltà/Tradimenti”, Luca Barbareschi parlerà degli adattamenti cinematografici dell’opera di David Mamet. Due gli appuntamenti della serie “Duel”, nuovo format della Festa del Cinema in cui due note personalità del mondo artistico, della cultura o dello spettacolo si sfidano davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai film, ai suoi protagonisti. Alle ore 11 al MACRO Asilo Francesco Zippel e Simone Emiliani parleranno di Charlie Chaplin e Buster Keaton, mentre alle ore 18 Elena Stancanelli e Michele Masneri si affronteranno su Franca Valeri e Alberto Sordi.
Alle ore 15.30 al MAXXI sarà proiettato Oltre la sala di Giovanna Ventura, ritratto di come la tv ha parlato del cinema: il lavoro appassionato dei cronisti, Lello Bersani e Carlo Mazzarella, dei critici Gian Luigi Rondi, Claudio G. Fava e delle formidabili firme Lietta Tornabuoni e Natalia Aspesi, Beniamino Placido, Sergio Zavoli ed Enzo Biagi. Il film sarà presentato dalla regista affiancata da Vincenzo Mollica, Laura Delli Colli e Cecilia Valmarana.
Alle ore 19.30, per la linea di programma Riflessi, il MAXXI ospiterà la proiezione di Moka Noir: a Omegna non si beve più caffè di Erik Bernasconi. A Omegna, lo scorso secolo nacque il distretto del casalingo italiano con aziende come Bialetti, Alessi e Piazza, che coi loro oggetti arrivarono nelle cucine di tutto il mondo. Adesso gli anni d’oro sono finiti, lasciando un immenso vuoto negli stabilimenti abbandonati.
Alle 21.30, sempre al MAXXI, sarà proiettato Lesson From a Calf di Kore-eda Hirokazu, per la retrospettiva dedicata al maestro giapponese.
Alla Casa del Cinema alle ore 18 e alle ore 22 si terranno le proiezioni di due film della retrospettiva su Max Ophüls, Sans lendemain e De Mayerling à Sarajevo. Alle 20, fra i Film della nostra vita, Remember the Night di Mitchell Leisen.
Al Teatro Palladium alle ore 20.30 sarà presentato, nel programma degli Omaggi, Turi Ferro – L’ultimo Prospero di Daniele Gonciaruk. Turi Ferro è da molti considerato un precursore, soprattutto nell’ambito della drammaturgia siciliana dove ha reinventato stili e personaggi. Il documentario ne ripercorre la vita e l’arte.
Come ogni anno la Festa del Cinema di Roma ospita il Rebibbia Festival, con proiezioni, incontri, laboratori che coinvolgono la popolazione reclusa, fra l’Auditorium di Rebibbia N.C. e l’Auditorium del MAXXI. Primo appuntamento domani, lunedì 21 ottobre alle ore 17,30 all’Auditorium del MAXXI con uno speciale approfondimento sul tema “Il Cinema Italiano racconta il Carcere – 1955/2019”. Durante l’incontro, coordinato da Mario Sesti, con Giuliano Amato (Giudice costituzionale), Carmelo Cantone (Provveditore alle Carceri del Lazio) e Fabio Cavalli (regista), saranno proiettate brevi clip di celebri film, da Accadde al penitenziario di Giorgio Bianchi, con Aldo Fabrizi poliziotto penitenziario, a Detenuto in attesa di giudizio di Nanni Loy, Mery per sempre di Marco Risi, Cesare deve morire dei fratelli Taviani, per arrivare all’attualità di Viaggio in Italia – La Corte Costituzionale nelle Carceri di Fabio Cavalli, con la testimonianza di Giuliano Amato sull’incontro avvenuto nell’“Isola Prigione” di Nisida con i ragazzi e le ragazze di camorra. L’ingresso è libero.
Dopo l’attenzione e il gradimento registrato alla Festa del Cinema 2018, anche nella quattordicesima edizione torna “Il magico accordo: cinema e jazz”. Da domani, lunedì 21 e fino al 23 ottobre alle ore 21, la Casa del Jazz ospiterà tre appuntamenti con conversazioni sul palco, proiezioni di clip e soprattutto musica dal vivo. La serie di eventi, a cura di Luciano Linzi e Mario Sesti, sarà inaugurata lunedì 21 ottobre con “Jazz Italian Style: Armando Trovajoli”. Danilo Rea al piano e lo storico del jazz Luigi Onori ripercorreranno l’opera del grandissimo pianista e leggendario compositore per il cinema: ricorre infatti il settantesimo anniversario della sua presenza al Festival Jazz di Parigi, unico italiano a partecipare, circondato da miti come Charlie Parker e Miles Davis.
Alla Biblioteca Flaminia (ore 19.30) le scrittrici Silvia Toso ed Evelina Nazzari presenteranno al pubblico il libro “Fratelli d’arte. Storia familiare del cinema italiano” (Edizioni Sabinae) con prefazione di Goffredo Fofi: il cinema è raccontato da ventuno figli d’arte, fra i quali Mara Blasetti, Caterina D’Amico, Massimo Dapporto, Emi De Sica, Paola Gassman, Evelina Nazzari, Silvia Toso, Fabrizio Zampa.
Tra le repliche in programma: la Sala Sinopoli ospiterà alle ore 17 la proiezione di Honey Boy, mentre in Sala Petrassi alle ore 17.30 il pubblico potrà assistere a La Belle Époque. In Teatro Studio Gianni Borgna SIAE sarà proiettato alle ore 15 Drowning. In Frecciarossa Cinema Hall si terranno le repliche di Rewind (ore 15), Il ladro di giorni (ore 17.30) e The Irishman (ore 20). Al My Cityplex Savoy il programma prevede le proiezioni di Rewind (ore 18) Willow (ore 20) e Honey Boy (ore 22.30).
 

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