Si chiude venerdì 26 ottobre il programma della Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018. Sei i film della giornata.
Alle ore 19.30, la Sala Sinopoli del’Auditorium Parco della Musica ospiterà American Animals di Bart Layton. Il film vede protagonisti i due studenti Spencer e Warren: stufi della routine accademica, i due vogliono dare una svolta alla loro vita e per farlo sono decisi a tutto, anche a infrangere la legge. Il loro obiettivo diventa un rarissimo libro antico che, malgrado l’enorme valore, viene custodito nella biblioteca universitaria senza particolari misure di sicurezza. Con il contabile Eric e lo sportivo Chas, iniziano a programmare il colpo fino agli ultimi dettagli, ma li attende una serie di rocamboleschi imprevisti.
A seguire nella stessa sala (ore 22), il pubblico potrà assistere alla proiezione di A Private War di Matthew Heineman, lettera d’amore al giornalismo e omaggio alla leggendaria corrispondente di guerra Marie Colvin. La vita della reporter non è affatto semplice e il suo impegno in prima linea nei luoghi distrutti dai conflitti armati ha grande influenza sulla sua vita privata: Colvin soffre di disturbo da stress post-traumatico, si innamora di un uomo d’affari e si fa tentare dal desiderio di una vita normale, senza però mai rinunciare a raccontare le storie di chi ha bisogno.
Alle ore 21 la Sala Petrassi ospiterà il secondo film italiano della Selezione Ufficiale, Diario di tonnara  di Giovanni Zoppeddu, un documentario che si fa interprete di storie di mare, della Sicilia e del mondo. Sul grande schermo, Zoppeddu porta la comunità dei pescatori di tonno, divisa tra pragmatismo del lavoro e tensione al sacro. Un inno alla fatica del vivere, ma anche alla naturale propensione di una comunità alla tradizione e al rito. Rais, tonnare e tonnaroti rappresentano il centro da cui si dipanano i racconti di un tempo passato che grazie al potere del cinema riemerge magicamente dall’oblio.
Alle ore 22.30 (Sala Petrassi) sarà la volta di Three Identical Strangers di Tim Wardle. La pellicola è ambientata a New York nel 1980. In seguito a una strana serie di coincidenze, due perfetti sconosciuti di diciannove anni, Edward Galland e Robert Shafran, scoprono di essere gemelli separati alla nascita, entrambi adottati e cresciuti in due famiglie diverse. Quando la loro storia viene pubblicata sul “New York Post”, un altro diciannovenne, David Kellman, si rende conto di essere, anch’egli, loro fratello gemello, adottato a sua volta da un’altra famiglia. Dopo il ricongiungimento, la loro storia diventa il caso mediatico del momento: i tre rilasciano continuamente interviste, sono ospiti fissi dello Studio 54 e vengono contattati da Madonna per comparire in un suo film. Molti anni dopo, la scoperta fatta dai tre fratelli innesca altri eventi che portano alla luce un segreto straordinario e inquietante.
In Teatro Studio Gianni Borgna Sala Siae alle ore 20 sarà proiettato Titixe della regista messicana Tania Hernández Velasco. L’ultimo contadino di una famiglia è morto e con lui è andata persa tutta la conoscenza del lavoro della terra. La figlia e la nipote, del tutto inesperte, tentano un’ultima semina con i metodi tradizionali per convincere la nonna, la vedova del contadino, a riconsiderare la scelta di vendere l’appezzamento. A contatto con la terra, le due donne ritrovano le tracce (“titixe”, nella lingua locale) del loro avo e del suo mondo. Uno sguardo intimo sul paesaggio rurale, una riflessione dolceamara sull’abbandono delle terre in Messico.
A seguire, alle ore 21.30, nella stessa sala sarà proposto il nuovo film di Michael Noer Før Frosten (Before The Frost), ambientato nel 1850 in un paese della Danimarca rurale. Il vecchio contadino Jens e la sua famiglia si preparano ad affrontare il freddo e la fame. Le circostanze avverse e la prospettiva di dover resistere all’ennesimo rigido inverno obbligano Jens a una scelta dolorosa: per permettere alla famiglia di sopravvivere, è necessario scendere a patti con il ricco colono della fattoria vicina. Jens deve così rinunciare alla propria morale e al bene più prezioso che possiede, nel tentativo di assicurare a tutti una vita migliore.
Alle ore 17, sempre in Teatro Studio Gianni Borgna Sala Siae, la Festa del Cinema omaggerà il regista napoletano Mario Martone che sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato durante il quale discuterà con Concita De Gregorio del caso editoriale di Elena Ferrante, famosa in tutto il mondo per la serie “L’amica geniale”, edita in Italia da E/O. A unire il percorso dei due autori è la trasposizione cinematografica de L’amore molesto, opera seconda di Martone tratta dal primo romanzo di Ferrante. Il film sarà proiettato dopo l’incontro in una versione restaurata in 2K eseguita da Lucky Red in collaborazione con 64 Biz e Augustus Color. La riedizione del film vede inoltre l’intervento dell’autore e del direttore della fotografia sugli inserti del passato del film, che sono stati riportati in bianco e nero come da sceneggiatura originale.
A cento anni dall’epilogo della prima guerra mondiale, la Festa del Cinema la ricorda con La grande guerra di Mario Monicelli, nella versione lunga ricostruita con un restauro realizzato da Aurelio De Laurentiis e dalla Cineteca Nazionale, con la supervisione del direttore della fotografia Giuseppe Rotunno (Sala Petrassi ore 18). Leone d’oro 1959 ex aequo con Il Generale della Rovere di Roberto Rossellini, il film di Monicelli è uno dei primi del cinema italiano ad affrontare un tema fino ad allora considerato tabù, i massacri del conflitto ’14-’18, e lo fa con un affresco corale in equilibrio fra il realismo della tragedia e il cinismo beffardo della commedia, fra epica e antiretorica, guardando la guerra dal basso delle trincee, raccontando aneddoti ora umoristici ora amari, parlando la varietà delle lingue dialettali in un periodo in cui in Italia si stava diffondendo una lingua unitaria, seguendo personaggi che sono tipi, maschere, macchiette e insieme figure umane vere, come i due protagonisti, il milanese Giovanni e il romano Oreste (interpretati rispettivamente da Vittorio Gassman e Alberto Sordi), due fanti che cercano continuamente di imboscarsi, due opportunisti lavativi e codardi che, catturati dagli austriaci, muoiono da eroi, trovando il riscatto in un lampo di fierezza, in uno sbocco di dignità personale. Il film di Monicelli, mostrando campi di battaglia che si palesano come sporchi e fangosi mattatoi, pronuncia il rifiuto caustico e al contempo accorato di una guerra sanguinaria e assurda come tutte le guerre.
Marco Tullio Giordana sarà insieme ad Adriana Asti al MAXXI alle ore 21.30 per introdurre Donna Fabia, il documentario che le ha dedicato ispirandosi alla poesia “Offerta a Dio (La preghiera)” di Carlo Porta: la marchesa Fabia Fabroni di Fabriano si lamenta con don Sigismondo, prete di casa, della generale decadenza della società e dei costumi. In attesa che il pranzo sia servito, Donna Fabia racconta l’umile preghiera che ha rivolto a Dio perché perdoni i pezzenti che l’hanno offesa.
Sempre al MAXXI, alle ore 19.30, si terrà l’Incontro Ravvicinato a cura di Mario Sesti con due direttori della fotografia molto apprezzati anche a livello internazionale: Luciano Tovoli e Arnaldo Catinari. Il primo, classe 1936, è stato vincitore di due Nastri d’argento, nel 1976 per Professione: reporter di Michelangelo Antonioni e nel 1989 per Splendor di Ettore Scola; il secondo, protagonista negli anni Settanta del rinnovamento dei canoni artistici del cinema italiano, è stato autore della fotografia di opere come Luce dei miei occhi, Il caimano, Parlami d’amore, I demoni di San Pietroburgo e Vallanzasca – Gli angeli del male. Durante l’incontro i due artisti ripercorreranno la loro carriera di “maghi della luce”.
L’incontro al MAXXI sarà preceduto, alle ore 16.30, dalla proiezione di Van Gogh, film della Retrospettiva su Maurice Pialat. Un altro titolo del regista, Le garçu, sarà alla Casa del Cinema alle ore 21. Per la rassegna di film dedicata a Peter Sellers, sarà proposto The Millionairess di Anthony Asquith. Entrambe le Retrospettive sono curate da Mario Sesti.
Nell’ambito dei “Film della nostra vita”, sarà proiettato il film noir di Zhang Yimou, Ju Dou (ore 18, Casa del Cinema).
Per il terzo anno consecutivo, la Festa del Cinema abbatte simbolicamente la barriera fra città e carcere e torna a Rebibbia. Detenuti e pubblico potranno assistere a un programma di proiezioni e incontri nell’Auditorium di Rebibbia N.C., grazie alla collaborazione fra Fondazione Cinema per Roma, Archivio Storico “Enrico Maria Salerno”, DAMS Università Roma Tre e il patrocinio del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la Direzione del Penitenziario. Dopo La stoffa dei sogni di Giovanni Cabiddu e Trek Point di Tommaso Cavallini, è la volta di Cesare deve morire dei fratelli Taviani, girato proprio a Rebibbia. Il film, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino nel 2012, sarà presentato da Paolo Taviani e dal cast dei protagonisti di allora, divenuti oggi cittadini liberi.
Al via la mostra Marcello Mastroianni che aprirà al pubblico venerdì 26 ottobre, al Museo dell’Ara Pacis di Roma. “C’è ancora molto da scoprire di Marcello – racconta il curatore Gian Luca Farinelli – e per andare a fondo nella scoperta dobbiamo tallonare la sua filmografia, perché rappresenta lo specchio della sua stessa vita”. Tutta la carriera e la vita di Marcello Mastroianni saranno raccontate attraverso i suoi ritratti più belli, cimeli e tracce dei suoi film e dei suoi spettacoli; la mostra avvicenderà immagini e racconti immergendo lo spettatore in quello che è stato ed è ancora il più conosciuto volto del cinema italiano. La mostra Marcello Mastroianni, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è coprodotta e curata dalla Cineteca di Bologna, con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e dell’Istituto Luce Cinecittà; i servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura e il coordinamento organizzativo è a cura di Equa di Camilla Morabito. La mostra resterà aperta fino al 17 febbraio 2019.
Alle ore 17.30 in AuditoriumArte, CinemadaMare continua il suo lavoro di promozione dei giovani filmmaker e dei loro film. Grazie ad una collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma e con la Roma Lazio Film Commission, in occasione della tredicesima edizione della Festa del Cinema, mette a disposizione degli aspiranti cineasti uno spazio per la presentazione delle loro opere. L’obiettivo è proprio quello di assicurare visibilità anche a lavori realizzati al di fuori del circuito professionale, ma che contengono notevoli elementi di qualità. E farlo proprio durante uno degli appuntamenti più prestigiosi per la cinematografia nazionale e internazionale. Nella stessa occasione, sarà assicurare ai registi, agli sceneggiatori e agli attori (e altre figure artistiche), protagonisti dei film protettati, anche la presenza, in platea, di “addetti ai lavori” che possano, al termine della fruizione, offrire una loro opinione sui lavori visti (e anche sul possibile mercato del film).
Dopo le rassegne dedicate ad Antonella Lualdi e Roberto De Leonardis, il Cinema Trevi omaggia il regista Luigi Magni riproponendo al pubblico Quelle strane occasioni (ore 17), Signore e signori, buonanotte (ore 19) e In nome del papa re (ore 21).
Prosegue per il secondo anno consecutivo anche la collaborazione con il Teatro Palladium, storica sala romana oggi di proprietà dell’Università Roma Tre, che nella giornata del 26 ottobre ospiterà alle ore 20.30 L’anti-scienza – Il caso Ilaria Capua, documentario di Stefano Pistolini e Massimo Salvucci dedicato alla virologa di fama internazionale travolta da un falso scandalo mediatico che l’ha bollata come trafficante di virus.
Numerose le repliche previste nelle sale romane.
La Sala Sinopoli ospiterà alle ore 17 If Beale Street Could Talk (Se la strada potesse parlare) di Barry Jenkins e alle ore 15 Monsters and Men di Reinaldo Marcus Green. Quest’ultimo sarà anche al My Cityplex Savoy alle ore 22.30, preceduto da: Beautiful Boy di Felix Van Groeningen (ore 20), Boy Erased di Joel Edgerton (ore 15.30) e Dead in a Week: Or Your Money Back (Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi) di Tom Edmunds (ore 18), che sarà anche in Sala Petrassi alle ore 15.30. Alle ore 12 al MAXXI verrà riproposto Las niñas bien (The Good Girls) di Alejandra Márquez Abella, mentre in Cinema Hall ci sarà l’evento speciale Il flauto magico di Piazza Vittorio di Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu (ore 15) succeduto da alcuni titoli della Selezione Ufficiale: Corleone, il potere ed il sangue – Corleone, la caduta di Mosco Levi Boucault (ore 17), American Animals di Bart Layton (ore 20) e A Private War di Matthew Heineman (ore 22.30).

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