Oorlogswinter (Winter in Wartime) di Martin Koolhoven è fra le nove pellicole selezionate per entrare nella rosa delle cinque nomination come”miglior film straniero” alla 82/a edizione degli Oscar. Il film è stato presentato lo scorso ottobre al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Alice nella città, e premiato con il Marc’Aurelio d’argento dalla giuria di ragazzi scelta su tutto il territorio nazionale.

“La sezione Alice nella città già apprezzata da critica e pubblico per i film selezionati in questi anni è in continua crescita – dice Piera Detassis, direttore artistico del Festival – Lo dimostra il gradimento riscosso da Winter in Wartime fra i membri dell’Academy. Ci auguriamo che il film possa proseguire la sua corsa verso gli Oscar”.

La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Jan Terlouw e ambientata nel gennaio del 1945. Durante l’ultimo inverno della Seconda Guerra Mondiale, l’Olanda è occupata dai nazisti. In un villaggio vicino la città di Zwolle vive il tredicenne Michiel, ansioso di contribuire in prima persona alla Resistenza Clandestina.

“Il riconoscimento che il film sta avendo rappresenta uno stimolo in più verso la ricerca di un cinema di qualità, che ci offre l’occasione per ringraziare e sottolineare lo straordinario lavoro delle giurie dei ragazzi” sottolinea Gianluca Giannelli, curatore della sezione Alice nella città.

Fra le nove pellicole in lizza per la nomination, rientra anche La teta asustada (The Milk of Sorrow) di Claudia Llosa, vincitrice dell’Orso d’oro alla 59/a edizione del Festival di Berlino. Nel 2007, la regista peruviana aveva presentato il progetto che ha dato poi vita al film nell’ambito del programma la Fabbrica dei Progetti / New Cinema Network, il mercato di co-produzione che il Festival Internazionale del Film di Roma dedica al sostegno del cinema indipendente, favorendo l’incontro tra i registi emergenti e i più importanti produttori, distributori e finanziatori europei.