Da domani venerdì 20, e fino a lunedì 30 ottobre, il programma della Festa del Cinema di Roma torna per il secondo anno consecutivo al Cinema Nuovo Sacher con una selezione di titoli realizzata da Nanni Moretti. Numerose le proiezioni che saranno accompagnate dai registi e dal cast delle produzioni.

  • Si inizia alle ore 16.30 con La memoria infinita di Maite Alberdi. Augusto Góngora e Paulina Urrutia sono una coppia importante nella cultura cilena, lui giornalista culturale e politico anche televisivo, lei attrice teatrale e cinematografica, regista ed esponente politica.
  • Con Fremont di Babak Jalali, alle ore 18.15, il regista britannico-iraniano cattura la dimensione esistenziale di Donya alla ricerca di comunità, connessione, amore a Fremont, città della Bay Area che viene chiamata anche Little Kabul, perché ospita una delle più grandi enclave di afgani negli Stati Uniti.
  • La giornata sarà chiusa da Mi fanno male i capelli di Roberta Torre alle ore 21, film che ci mostra Alba Rohrwacher nel ruolo di Monica, una donna che sta perdendo la memoria e che il marito Edoardo accompagna con tenerezza nelle vite che lei si ricostruisce attraverso i film di Monica Vitti. Dopo la proiezione del film si terrà un dibattito in sala con la regista.

  • Il giorno seguente il Cinema Nuovo Sacher ospiterà le proiezioni di La erección de Toribio Bardelli di Adrián Saba (ore 16.30). Il regista sarà presente in sala per introdurre la proiezione con il pubblico.
  • Alle ore 18.15, sarà la volta di Death Is a Problem for the Living: il regista Teemu Nikki e il cast presenteranno la proiezione agli spettatori. Tra commedia e noir, tra Kaurismäki e il primo Winding Refn, il nuovo lungometraggio del regista finlandese è un buddy movie laconico e sanguigno.
  • Alle ore 21, il regista Francesco Munzi presenterà alla platea il suo nuovo film, Kripton, che nasce da progressivi avvicinamenti, all’interno di due strutture psichiatriche della periferia di Roma, ad alcuni ragazze e ragazzi affetti da malattie psichiche, sei giovani che hanno deciso volontariamente di ricoverarsi e che combattono con disturbi diversi.

  • Domenica 22 ottobre alle ore 16 sarà in programma La passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng. Nella Francia di fine ’800, Dodin Bouffant, famoso gastronomo, cucina per i suoi amici buongustai e per Eugénie, magnifica cuoca, sua collaboratrice e compagna da vent’anni.
  • Alle ore 18.30 segue Un Amor di Isabel Coixet: Nat fa la traduttrice e ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. 
  • Michele Riondino esordisce alla regia con Palazzina Laf, che sarà proiettato alle ore 21 e sarà introdotto al pubblico dallo stesso regista. 

  • Lunedì 23 ottobre la selezione realizzata da Nanni Moretti ospiterà Anatomie d’une chute di Justine Triet (ore 16).
  • A seguire sarà proiettata la prima puntata de La storia di Francesca Archibugi (ore 18.45), basato sul romanzo di Elsa Morante, uno dei più importanti del ’900: 800.000 le copie vendute in Italia in un solo anno, l’opera fu poi tradotta in più di venti lingue. La regista incontrerà il pubblico.
  • Alle ore 21 sarà la volta del documentario Mur, introdotto da Kasia Smutniak che, per il suo esordio alla regia, si reca nella zona rossa proibita della Polonia.
  • Un silence di Joachim Lafosse e Achilles di Farhad Delaram saranno proiettati il pomeriggio di martedì 24 ottobre, alle ore 16.15 e alle ore 18.15. Il primo film approfondisce un argomento scomodo: l’abuso famigliare e il silenzio. Il secondo titolo, che rappresenta il debutto cinematografico alla regia di Farhad Delaram, segue due fuggitivi iraniani che si uniscono per sfuggire alla presa di un governo corrotto.
  • Alle ore 21, il regista Filippo Barbagallo incontrerà il pubblico per la proiezione del suo primo lungometraggio, Troppo azzurro. Tra indecisioni, timidezze, distrazioni e clamorose maldestrezze dei giovani, il regista firma una commedia romantica e svagata.

Tre i titoli in programma nella giornata di mercoledì 25 ottobre.

  • Alle ore 16, si terrà The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji: nel 2006, il re del Buthan decide di abdicare e vengono indette le elezioni democratiche, per la prima volta nella storia.
  • Alle ore 18.15, sarà la volta di The Persian Version di Maryam Keshavarz: Leila, giovane cineasta newyorkese decisa a diventare la Iranian-American Scorsese, raggiunge la sua numerosa famiglia, che la considera un’irrecuperabile ribelle, quando il padre deve sottoporsi a un intervento chirurgico.
  • Infine, alle ore 21, sarà proiettato Volare, esordio nella regia di Margherita Buy con una commedia per la quale prende ispirazione dalla propria dichiarata fobia del volo.  La regista incontrerà il pubblico in sala.

  • Venerdì 27 ottobre, la regista Emma Dante incontrerà gli spettatori alle ore 21, in occasione della presentazione della presentazione di Misericordia, il suo nuovo lavoro.

  • L’ultimo appuntamento si terrà lunedì 30 ottobre con Te l’avevo detto di Ginevra Elkann. Il film è ambientato a  Roma, a inizio di gennaio: le decorazioni degli alberi di Natale scintillano ancora nelle case, quando un’anomala ondata di calore colpisce la città, dove le temperature si alzano a poco a poco fino ad arrivare a 30 gradi. 

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