La Festa del Cinema di Roma ricorda Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, scomparso stamattina all’età di novanta anni: sarà proiettato Lo svitato di Carlo Lizzani, scritto e interpretato dallo stesso Fo.
“Definirlo innovatore è certamente riduttivo: Dario Fo è stato uno dei pochi artisti realmente rivoluzionari vissuti in Italia negli ultimi cento anni – dice Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma – Una figura enorme, difficilmente inquadrabile e proprio per questo entusiasmante, dirompente. Fo ha letteralmente messo a disposizione il proprio corpo e i suoi linguaggi per la cultura, lo spettacolo, l’impegno civile e politico. Lo ricordo ospite della Festa del Cinema nel 2007, in occasione dell’anteprima del documentario Zero – Inchiesta sull’11 settembre, in cui svolgeva il ruolo di narratore d’eccezione, sempre accorto alla dimensione militante della sua arte”.
“Un artista a tutto tondo, capace di coinvolgere a ogni sua interpretazione – spiega Antonio Monda – Fo era in grado di esprimersi grazie a una straordinaria presenza scenica ma anche attraverso una rara intelligenza che emergeva ovunque ma che personalmente ricordo con affetto e ammirazione nella pratica del grammelot. Tante volte mi sono scoperto meravigliato e sorpreso di fronte alle sue memorabili performance”.

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