La Casa del Cinema ha ospitato, ieri sera, la pre-apertura della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma: il regista Premio Oscar® Bernardo Bertolucci, in occasione del cinquantesimo anniversario dall’uscita di Prima della Rivoluzione (nelle sale il 15 ottobre 1964), sua opera seconda di lungometraggio, ha ricevuto dalle mani di Tomas Milian il diploma d’onore assegnatogli in passato e mai consegnato dal CSC – Centro sperimentale di Cinematografia. È stato Stefano Rulli, presidente del CSC, a riferire la motivazione del riconoscimento di allora: “A Bertolucci, autore di un cinema che ha saputo unire nell’ambito della costante innovazione drammaturgica le suggestioni del grande spettacolo internazionale con le peculiarità poetiche di una cultura raffinata e di uno stile rigoroso sempre innovativo, un cinema epico introspettivo emotivo ed intellettuale, un cinema meditato e inspirato radicato nelle fantasie condivise e disponibile però all’imprevisto e  quell’irruzione nella realtà tanto cara a Jean Renoir”.

Il regista di Novecento, L’ultimo imperatore,  Io ballo da sola è stato festeggiato dal direttore del Festival Marco Müller e da molti altri amici tra cui Ennio Morricone, Adriana Asti, Francesco Barilli e Morando Morandini.

“È ancora più caro per me questo premio perché me l’ha consegnato Tomas, che ho avuto sul set de La Luna – ha detto Bertolucci – Ci voleva Müller per scoprire che il film è uscito esattamente cinquanta anni fa”. Tomas Milian, celebrato nel corso della nona edizione con il Marc’Aurelio Acting Award, ha commentato, riferendosi al regista: “Tra le sue decisioni coraggiose c’è anche quella di aver scelto me, Er Monnezza. Mi ha fatto il bagno, mi ha profumato per farmi indossare nuove vesti. Per questo lo amo e l’ammiro”.

La proiezione di Prima della Rivoluzione è stata anticpata da Casarola, un documentario di sette minuti sulle origini della famiglia Bertolucci, diretto da Lorenzo Castore e prodotto da Young Films. Il cortometraggio verrà inoltre mostrato il 20 ottobre in Sala Sinopoli, prima della proiezione di Obra di Gregorio Graziosi.