LA BELLE ÉPOQUE
Regia Nicolas Bedos Nazione Francia Anno 2019 Durata: 115′
Cast Daniel Auteuil, Guillaume Canet, Fanny Ardant, Doria Tillier
Festa del Cinema di Roma 2019 | Tutti ne parlano

Da
giovedì 7 novembre 2019
distribuito da I Wonder Pictures

 

La Belle Epoque posterSinossi Victor è un uomo all’antica che odia il presente digitale. Quando un eccentrico imprenditore, grazie all’uso di scenografie cinematografiche, comparse e un po’ di trucchi di scena, gli propone di rivivere il giorno più bello della sua vita, Victor non ha dubbi: sceglie di tornare a Lione il 16 maggio del 1974, il giorno in cui ha incontrato la donna della sua vita.
Note di regia C’era un’immagine nella mia mente, o meglio una situazione che trovavo insieme commovente e comica: immaginavo un tizio in avanti con gli anni che litiga in casa con la moglie. Lei lo accusa di essere asociale, incapace di adeguarsi ai tempi, alla tecnologia, a Macron, di capire i figli e così via. Il tizio esce dalla cucina, attraversa il corridoio e si chiude in una stanzetta dove tutto – dall’arredamento ai dischi e alle videocassette – lo riporta agli anni ’70. È come una bolla protettiva che egli si è costruito appositamente per regredire. Me lo immaginavo accendersi una Gauloise, guardare con desiderio la conduttrice di un talk show davanti a una vecchia tv incassata in un armadio di legno e tirare un sospiro di sollievo. Questa era l’immagine: un uomo che annaspa nel presente si rifugia in un tempo altro in cui si sente sicuro e protetto. Volevo filmare la vertigine che a volte sento intorno a me, quel senso di sconfitta e il suo antidoto, al contempo ridicolo e commovente. Tanto più perché quest’uomo è una proiezione di alcune persone a me vicine, in parte mio padre e, per certi versi, me stesso. Perciò, avevo tutto il materiale per divertirmi. Perché il resto è stato una vera avventura di scrittura, e in parte anche un percorso psicoanalitico.
Il regista Regista, sceneggiatore, drammaturgo e attore classe 1979, figlio dell’umorista Guy Bedos, a 24 anni scrive la sua prima pièce, “Sortie de scène”. All’attività teatrale affianca quelle di giornalista e di sceneggiatore televisivo. Dopo un’esperienza radiofonica su Ouï FM, tiene una rubrica umoristica intitolata “La Semaine Mythomane” per il programma televisivo Semaine critique!. Nel 2012 esordisce come sceneggiatore per il cinema cofirmando il copione del film collettivo Gli infedeli e nel 2017 dirige il suo primo film, Un amore sopra le righe, candidato come Migliore opera prima ai premi César.
 
Video La protagonista Fanny Ardant  incontra il pubblico alla Festa del Cinema 2019


Video
Il trailer del film


 
 

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