Parte il 5 ottobre prossimo la rassegna Extra Doc nelle Biblioteche, una selezione dei documentari più interessanti in concorso lo scorso inverno al Maxxi, nel festival dedicato al documentario italiano EXTRA DOC FESTIVAL, a cura di Mario Sesti per la Fondazione Cinema per Roma.
Tra i titoli della rassegna, il 5 ottobre, alle ore 18, presso la Biblioteca Aldo Fabrizi, Demetrio Giacomelli presenterà il film Diorama (premiato dalla giuria ufficiale per le opere già presentate in altri festival), mentre il 12 novembre, alle ore 10,30, sempre la Biblioteca Aldo Fabrizi ospiterà Amedeo Fago e il suo film Io sono Tommaso (premiato per la sezione inediti).
Gli altri film in programma sono, invece, quelli premiati dalla  giuria competente, composta da rappresentanti delle biblioteche e da studenti di cinema: Due cani, di Andrea Vallero, il 9 ottobre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Franco Basaglia; Margherita Panizon e Sabrina Iannuzzi presenteranno Non può essere sempre estate l’11 ottobre, alle ore 17, alla Biblioteca Renato Nicolini; il 18 ottobre, alle ore 18, alla Biblioteca Tullio De Mauro, sarà la volta di Cinema grattacielo, di Marco Bertozzi; il 20 ottobre alle 10,30, alla Biblioteca Villino Corsini, è in programma The war in between di Riccardo Ferraris.
Concluderanno la rassegna i film The First Shot, di Federico Francioni e Yan Cheng, alla presenza di Federico Francioni e Il sogno di Omero, di Emiliano Aiello, alla presenza del regista (rispettivamente il 19 novembre e il 24 gennaio 2019 alle ore 10,30 presso la Biblioteca Centrale Ragazzi).
PROGRAMMA
DioramaVenerdì 5 ottobre, ore 18 Biblioteca Aldo Fabrizi
Diorama (IT 2017, 80’)
di Demetrio Giacomelli
Incontro con Demetrio Giacomelli
Il rospo, la cicogna e la rondine: protagonisti di un film che esplora la presenza di animali selvatici in città, capaci di risvegliare un bisogno di intimità e conoscenza di un mondo totalmente altro, perlopiù rimosso. Girato a Milano, Pavia e sul lago di Como, premiato al Torino Film Festival, provvisto di immagini e suoni sconosciuti, ha lo sguardo di chi si chiede perché gli animali si ostinano “a non rispondere alle nostre domande”.
Due caniMartedì 9 ottobre ore 17,30 Biblioteca Franco Basaglia
Due cani ( IT 2018, 48′)        
di Andrea Vallero
Due cani randagi, a Palermo – e uno sguardo che li segue per tre mesi “tenendo l’obiettivo alla loro altezza”. Realizzato da un allievo del Centro Sperimentale della Sicilia, è un esercizio di inedito atletismo cinematografico e di rinascita dello sguardo. Spogliate del loro monopolio culturale e biologico, in uno spazio rovesciato, le voci umane sono
indistinguibili da suoni e rumori di un mondo ricco di erramenti, minacce e avventure.
Non può essere sempre estateGiovedì 11 ottobre, ore 17 Biblioteca Renato Nicolini
Non può essere sempre estate ( IT 2017, 62′)
di Margherita Panizon e Sabrina Iannucci
Incontro con Sabrina Iannucci
In un teatro a San Giovanni a Teduccio, nella periferia di Napoli, ragazzi del luogo, di Barra e Ponticelli mettono in scena, guidati da educatori, “Vincenzo De Pretore”, una commedia di Eduardo De Filippo. Entrare in quel mondo di miseria, astuzia e sopravvivenza nei panni dei personaggi significa anche lacerare il velo del proprio. Un’esperienza, metà gioco metà disciplina e impegno, che è un mix di liberazione e responsabilità, emozione e verità.
Cinema GrattacieloGiovedì 18 ottobre ore 17,30 Biblioteca Tullio De Mauro
Cinema Grattacielo (IT 2017, 95’)
di Marco Bertozzi
Incontro con il produttore del film
Menzione speciale al Biografilm Festival, il film dà, letteralmente, voce, grazie allo scrittore Ermanno Cavazzoni, al grattacielo di Rimini, reliquia del miracolo economico, quartiere verticale, monolite atterrato dallo spazio. Una mappatura inesauribile dell’immaginario e della topografia di 100 metri di altezza ispezionati da una caleidoscopica stratificazione tecnologica che ne altera e modella il profilo come in una anamorfosi barocca.
The War in BetweenSabato 20 ottobre, ore 10,30 Biblioteca Villino Corsini
The war in between   ( USA 2017, 67′)
di Riccardo Ferraris
Fondato da un reduce di Desert Storm e da uno psicologo, il Lockwood Animal Rescue CEntre (LARC) è un rifugio di 20 acri, in California, dove i veterani e i lupi protetti dallo sterminio combattono contro la paura e la depressione. Risultati sorprendenti. Selezionato dalla Festa del Cinema di Roma, il film mostra la prima terapia simultanea transpecie – ma anche la meraviglia fiabesca di un legame uomo/animale che ricorda Avatar.
Mi chiamo TommasoLunedì 12 novembre, ore 10,30 Biblioteca Aldo Fabrizi
Io sono Tommaso ( IT 2017, 80′)
di Amedeo Fago
Incontro con Amedeo Fago
Roma nord. Genitori di borghesia colta e illuminata. Un figlio che ha conosciuto la schiavitù dell’eroina e il carcere. Nella forma più scabra, quella dell’home movie, Amedeo Fago, scenografo, regista cinematografico, autore teatrale, registra l’apparenza innocua della disfunzione di un gruppo di famiglia in un interno, l’indissolubilità di affetto e incomprensione, il grumo invisibile di rimpianti e disillusioni, senza drammi e senza speranza.
the first shotLunedì 19 novembre, ore 10,30 Biblioteca Centrale ragazzi
The First Shot (IT 2017, 73’)
di Federico Francioni, Yan Cheng
Incontro con Federico Francioni
Haitao lotta contro la censura, Yixing scruta la città dal suo appartamento al trentesimo piano, Yiyi vive a Londra e tornando nel villaggio dei suoi nonni trova un luogo a cui non appartiene più: tutti e tre sono nati dopo il 1989, “alla fine di tutte le rivoluzioni”, all’estremo opposto del primo sparo che ha causato la fine dell’impero. Miglior film al Festival di Pesaro, scruta la nuova Cina con un cinema di traslucide risorse visive e scrittura d’avanguardia.
Il sogno di Omero24 gennaio 2019,  ore 10,30
Il sogno di Omero (IT 2017, 45’)
di Emiliano Aiello
Incontro con Emiliano Aiello
Il film prende le mosse da un esperimento dell’Università di Lisbona e di Bologna: cinque ciechi dalla nascita hanno raccontato e descritto i proprio sogni ogni mattina. L’autore, regista e montatore per il Centro Produzione Audiovisivi dell’Università degli Studi Roma TRE, innesta sul loro racconto un flusso di immagini perturbanti e la ramificazione di suoni e screpolature sonore: un’idea di messa in scena dello sguardo di chi può vedere solo nel sonno.
 
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