Giorgio Diritti incontra il pubblico

Giorgio Diritti incontra il pubblico

“Anni fa ho intervistato una trentina tra partigiani e sopravvissuti alla strage di Marzabotto. Un lavoro faticoso e doloroso, la ferita è ancora aperta. Alcuni hanno trasformato la rabbia in voglia di testimoniare, altri si chiudono in casa se c’è un temporale”, spiega il regista Giorgio Diritti, che ha iniziato così a lavorare al suo film, “L’Uomo che verrà”, presentato alla IV edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (15-23 ottobre 2009).

Le interviste che Diritti fece nel lontano 2003 fanno parte del materiale inedito che verrà mostrato in anteprima assoluta al pubblico e alla stampa il prossimo 18 gennaio, alle ore 22, nel corso dell’incontro che si terrà all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Giorgio Diritti racconterà come da quelle interviste ha preso poi forma il suo film, costruito partendo dalle storie vere di chi, tra il settembre e l’ottobre del 1944, ha assistito direttamente alla strage compiuta dalle truppe naziste nel territorio di Marzabotto e nelle colline di Monte Sole, in provincia di Bologna, in un’azione di rastrellamento contro la formazione partigiana Stella Rossa. Qui persero la vita 770 persone, soprattutto donne e bambini.

Nelle interviste inedite, così come nel back stage del film, Dino Carabi, partigiano della Brigata Stella Rossa, racconta come si ritrovò a combattere nella campagna bolognese contro le SS. “Potevo starmene anche a casa, ma allora bisognava prendere una decisione: o da una parte o dall’altra”. La sua è solo una delle voci dei superstiti.

“Da quei colloqui – racconta ancora Diritti – ho capito come i partigiani fossero ragazzi anche un po’ sprovveduti che però credevano in qualcosa. A farli diventare eroi è stata la mitologia”.
L’evento, curato da Piera Detassis, direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma, e dal critico cinematografico del Messaggero Fabio Ferzetti, realizzato dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Mikado, Arancia Film e Rai Cinema, verrà preceduto alle ore 20 dalla proiezione in anteprima de “L’uomo che verrà”, in uscita nelle sale il prossimo 22 gennaio.
“Sono molto felice che Giorgio Diritti abbia scelto il Festival Internazionale del Film di Roma per presentare questo film che per noi è stato un vero colpo di fulmine – dice Piera Detassis – e che , come succede raramente, nell’ambito della nostra manifestazione ha messo d’accordo critica, giuria e pubblico”.

“L’Uomo che verrà”, infatti, è stato presentato alla IV edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, all’interno della Selezione Ufficiale, Film in Concorso, aggiudicandosi il Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio d’argento, il Marc’Aurelio d’Oro del pubblico al miglior film, e il Premio speciale La Meglio Gioventù, assegnato dal Ministero della Gioventù.
I biglietti, al costo di 6 euro, sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica dalle ore 11 alle ore 20.

Sinossi
Inverno, 1943. Martina, unica figlia di una povera famiglia di contadini, ha 8 anni e vive alle pendici di Monte Sole. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. La mamma rimane nuovamente incinta e Martina vive nell’attesa del bambino che nascerà, mentre la guerra man mano si avvicina e la vita diventa sempre più difficile, stretti fra le brigate partigiane del comandante Lupo e l’avanzare dei nazisti. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto.

Giorgio Diritti nasce a Bologna nel 1959. Lavora al fianco di Carlo Lizzani, Lina Wetmüller, Florestano Vancini e Pupi Avati. Partecipa all’attività di Ipotesi Cinema, fondato e diretto da Ermanno Olmi. Il suo cortometraggio Cappello da marinaio è stato presentato in concorso a numerosi festival. Nel 1993 realizza il film per la TV Quasi un anno. Il suo film d’esordio, Il vento fa il suo giro (2005), vince numerosi premi e, nel 2008, riceve 5 candidature ai David di Donatello. Il progetto de L’uomo che verrà è stato presentato all’interno di New Cinema Network, durante la prima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma del 2006.

 

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