1-2 novembre ore 16 Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni, 1)
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Mercoledì primo e giovedì 2 novembre presso la Casa del Cinema, la dodicesima edizione della Festa del Cinema realizzerà uno speciale evento a cura di Mario Sesti dal titolo “Politeama – Lettura concerto”. A partire dalle ore 16, si terrà un reading integrale di “Politeama”, romanzo di esordio di uno dei più importanti autori del cinema contemporaneo, Gianni Amelio.
Il testo sarà letto interamente da una spettacolare compagnia di attrici, attori, autori, intellettuali e compagni di strada che metterà in scena una biografia toccante, romanzesca, palpitante e tragica, proprio come in un film. Fra i protagonisti Luca Argentero, Paolo Briguglia, Francesco Bruni, Pino Calabrese, Renato Carpentieri, Roberto Citran, Serena Dandini, Roberto De Francesco, Giuliana De Sio, Piera Degli Esposti, Fabrizio Falco, Iaia Forte, Stefano Fresi, Elio Germano, Monica Guerritore, Raffaella Lebboroni, Enrico Lo Verso, Valentina Lodovini, Marco Messeri, Micaela Ramazzotti, Lina Sastri, Giulio Scarpati, Massimo Venturiello, Nora Venturini.
L’accompagnamento musicale sarà affidato a Tosca (voce), Massimo de Lorenzi (chitarra), Ermanno Dodaro (contrabbasso) e Giovanna Famulari (violoncello).
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Politeama di Gianni Amelio (Mondadori)
Nel Sud affannato degli anni Cinquanta, Luigino vive un’infanzia di stenti e di rabbia, che lo fanno diventare adulto troppo in fretta. Fuori da ogni legame famigliare, perché la madre giovanissima è rinchiusa in un manicomio e del padre non si è mai saputo nemmeno il nome. Luigino ha un sogno: cantare alla radio e magari nella nascente televisione. Mentre cresce resistendo impavido a ogni disavventura e accettando con candore la fragilità delle proprie pulsioni, la sua voce diventa sempre più morbida e flessuosa, come quella delle dive di Sanremo e delle grandi soubrette della rivista. Che qualcuno gli propone di imitare nelle arene dei circhi o sui palcoscenici dell’avanspettacolo. Il pubblico lo applaude e lo beffeggia, lo esalta e lo umilia, senza riuscire a scalfirne la naturale innocenza. Quando la strada dello spettacolo gli viene brutalmente preclusa, Luigi decide di partire per Roma, alla ricerca di un proprio posto nel mondo, per ritrovarsi in mezzo a un’umanità sospesa sull’orlo di un invisibile precipizio. Finché una sera incontra Elide, quindicenne cameriera sola come lui, che gli farà riassaporare per un istante la dolcezza degli affetti e, subito dopo, lo strazio dell’abbandono, trascinando la sua vita in una discesa feroce dall’esito imprevedibile

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