Sergio Castellitto presidente della giuria 2010

Sergio Castellitto presidente della giuria 2010

Sergio Castellitto sarà il Presidente della Giuria Internazionale del Festival Internazionale del Film di Roma (28 ottobre – 5 novembre 2010).

Gli altri componenti saranno la giornalista e scrittrice Natalia Aspesi (Italia), Premio Pietro Bianchi per la critica cinematografica, il regista Ulu Grosbard (Stati Uniti- Belgio) che ha diretto lungometraggi fra cui Innamorarsi con Meryl Streep e L’Assoluzione con Robert De Niro, lo scrittore Patrick McGrath (Regno Unito) autore di best seller come Follia e Spider, il regista Edgar Reitz (Germania) che ha firmato la serie Heimat, e Olga Sviblova (Russia) direttrice del Museo della Arti Multimediali di Mosca.

I sei membri della giuria internazionale assegneranno – alle pellicole in Concorso nella Selezione Ufficiale – il “Premio Marc’Aurelio per il miglior film”, il “Marc’Aurelio per la migliore attrice” e il “Marc’Aurelio per il migliore attore”, il “Gran Premio della Giuria, Marc’Aurelio”.

Gian Luigi Rondi, Presidente del Festival, ha espresso soddisfazione per l’adesione di Castellitto, “uno dei nostri più prestigiosi attori di cinema e di televisione – spiega Rondi – attivo con successo anche all’estero e regista di film pluripremiati e molto apprezzati da critica e pubblico”.

Sergio Castellitto commenta così la sua nomina a Presidente della Giuria del Festival: “Sono molto felice di questa proposta e ringrazio Gian Luigi Rondi, Piera Detassis e tutti coloro che hanno pensato a me per questo incarico. Il Festival di Roma è cresciuto in questi anni in maniera sorprendente, diventando un luogo dove si vede e si parla di Cinema. La selezione dei film si annuncia molto interessante. La giuria è composta da straordinarie personalità e guidarla sarà un piacere e un vanto. Per quel che mi riguarda, conosco la fatica che fanno gli artisti nel comporre un’opera cinematografica, il mio primo intento sarà quello di giudicare il loro lavoro nel rispetto di questa fatica”.

LE BIOGRAFIE DEI GIURATI 

Sergio Castellitto
Attore, sceneggiatore e regista, Sergio Castellitto ha interpretato alcuni fra i più importanti film europei a partire dagli anni ’80, come La Famiglia di Ettore Scola, Le Grand Blue di Luc Besson, L’Uomo delle Stelle di Giuseppe Tornatore, Il Grande Cocomero di Francesca Archibugi, Va Savoir! di Jacques Rivette, Caterina va in Città di Paolo Virzì, La Stella che non c’è di Gianni Amelio, Il Regista di Matrimoni e L’Ora di Religione di Marco Bellocchio (per il quale ha vinto nel 2002 il Premio EFA insieme al film di Sandra Nettlebeck Mostly Martha) e poi più recentemente Le Cronache di Narnia : Il Principe Caspian di Andrew Adamson, Questione di Punti di Vista di Jacques Rivette, Alza la Testa di Alessandro Angelini. Debutta alla regia cinematografica nel 1998 con Libero Burro. Il suo secondo film, Non ti Muovere, tratto dal best seller di Margaret Mazzantini, con Penelope Cruz, è stato presentato a Cannes nel 2004 nella sezione Un Certain Regard. Nel 2007 ha presentato a Cannes la sua “Leçon d’Acteur”. Attualmente è impegnato nell’edizione del suo terzo film che lo vede sceneggiatore, regista ed attore, La Bellezza del Somaro, scritto sempre con Margaret Mazzantini.

Natalia Aspesi
Giornalista, ha cominciato a collaborare con il quotidiano La Notte negli anni ’60. Successivamente ha lavorato con Il Giorno, poi è entrata a La Repubblica come inviato, con cui continua a collaborare attraverso la rubrica “Questioni di cuore”, occupandosi di cronaca, letteratura, cinema.

Ulu Grosbard
Regista teatrale e cinematografico belga, ha iniziato la sua carriera lavorativa come tagliatore di diamanti. Trasferitosi negli Stati Uniti ha studiato all’Università di Chicago e alla Yale School of Drama. Negli anni ’60 è stato assistente, fra gli altri, di Elia Kazan, Robert Rossen e Arthur Penn. Il primo film come regista, The Subject Was Roses, è del 1968. Ha diretto diversi lungometraggi fra cui: Who Is Harry Kellerman and Why Is He Saying Those Terrible Things About Me? (Chi è Harry Kellermann e perché parla male di me?, 1971); Straight Time (Vigilato Speciale, 1978), True Confessions (L’Assoluzione, 1981); Falling in Love (Innamorarsi, 1984); Georgia (1995) e The Deep End of the Ocean (In fondo al cuore, 1999). Molto attivo in teatro, ha diretto numerose commedie di successo a Broadway. Attualmente vive a New York.

Patrick McGrath
È autore di dieci libri, incluso Follia (1996), che è stato uno dei maggiori best seller in Italia. Tre di questi libri sono diventati film, tra cui Spider (2002), diretto da David Cronenberg con sceneggiatura dello stesso McGrath. I suoi lavori sono pubblicati in Italia da Bompiani. Il suo ultimo libro è L’Estranea (2010).

Olga Sviblova
Laureatasi in Psicologia all’Università Statale di Mosca, ha poi ottenuto un dottorato in Psicologia dell’Arte. Dal 1987 al 1995 è stata autrice e regista di documentari, fra cui i premiati Krivoarbatski Pereulok, 12 sull’architetto russo Konstantin Stepanovič Mel’nikov, The Black Square sull’arte dell’Avanguardia Russa (1953-1988), In Search of a Happy End e Dina Verni. Fondatrice nel 1996 della Casa della Fotografia di Mosca, dal 2003 Museo delle Arti Multimediali, di cui è attualmente direttrice. Ha curato, dal 1996 al 2009, più di 500 mostre di artisti russi in Russia e all’estero. Dal 1997 al 2008 è stata direttrice artistica di numerosi festival di fotografia. Nel 2007 e nel 2009 è stata responsabile per il Padiglione Russo di Arte Contemporanea alla Biennale di Venezia.

Edgar Reitz
Regista e sceneggiatore tedesco, famoso per l’acclamata serie di Heimat. Nel 1962, con il “Manifesto di Oberhausen”, rivendica il diritto di creare il “nuovo cinema tedesco” e nel 1963, con Alexander Kluge, fonda l’ Institut für Filmgestaltung a Ulma, che dirigerà fino al 1968. Nel 1967 Reitz realizza il suo primo lungometraggio Mahlzeiten (L’insaziabile), premiato come miglior opera prima alla Mostra del Cinema di Venezia dello stesso anno. Tra il 1968 e il 1969 gira altri due lungometraggi: Uxmal e Cardillac, il primo rimasto addirittura inedito. Nel 1995 Reitz fonda lo “Europäisches Institut des Kinofilms” (“Istituto europeo del cinema”), a Karlsruhe. Insegna cinematografia alla “Staatliche Hochschule für Gestaltung” di Karlsruhe. Nel 2004 esce l’ultimo film della trilogia: Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale.

 

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