Luc Besson a Roma per Arthur et les Minimoys

Luc Besson a Roma per Arthur et les Minimoys

Ci sarà anche Luc Besson alla Festa del Cinema di Roma. Il regista francese presenterà il backstage e il trailer del film a cui sta lavorando, il kolossal Arthur et les Minimoys, in uscita a Natale in tutto il mondo e a febbraio in Italia. L’evento si svolgerà lunedì 16 alle 10.00 in Sala Sinopoli, in una coproduzione Alice nella città e Prèmiere. Il film combina sequenze live e 3d ed è ispirato al primo capitolo della saga letteraria per ragazzi firmata dallo stesso Besson, articolata in tre libri, editi in Italia da Mondadori: “Arthur e il popolo dei Minimei”, “Arthur e la città proibita” e “Arthur e la vendetta di Maltazard”. “La sfida più ardua del progetto” ha dichiarato Besson “è stata mescolare animazione e attori in carne e ossa”. Il regista assisterà alla proiezione e al reading del suo libro eseguito da Federico Taddia, cui seguirà un dibattito con 800 giovani, cui Alice nella città è dedicato.
Si tratta del suo decimo film, l’ultimo secondo le parole del regista, che ha dichiarato che con quest’opera intende chiudere la sua attività. La pellicola racconta di Arthur, un bambino di dieci anni interpretato da Freddie Highmore, che deve combattere contro un malvagio speculatore che vuole impossessarsi della casa di sua nonna, interpretata da Mia Farrow. Il bambino, però, può contare solo su se stesso, non avendo i genitori o altri parenti. Per salvare la nonna, deve impossessarsi del tesoro del nonno, nascosto in un’altra dimensione, nel paese dei Minimei. Le creature che abitano questo mondo sono piccolissime, appena due millimetri e mezzo, e vivono in totale armonia con l’ambiente. Nel mondo dei Minimei, Arthur incontra la Principessa Selenia e suo fratello Betamèche, con cui parte alla ricerca del tesoro. Dovranno affrontare molte avventure, ricche di trappole e di intrecci per arrivare alla città proibita governata dal cattivo M, il Malizioso. Il viaggio di Arthur nell’universo dei Minimei dimostra che a volte anche i più piccoli eroi fanno la differenza.

 

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