All’interno del progetto Il cinema attraverso i Grandi Festival torna la rassegna DA VENEZIA A ROMA, appuntamento conclusivo nonché il più atteso tra quelli organizzati da ANEC Lazio, iniziati a giugno con “Le vie del Cinema – Da Cannes a Roma e in Regione” e proseguiti a settembre con “I grandi Festival – Locarno a Roma”.
Evento particolarmente atteso dagli appassionati di cinema, l’iniziativa fa parte del programma dell’Estate Romana, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale e realizzata in collaborazione con SIAE, con il contributo della Regione Lazio per la promozione dei Fondi Europei. Organizzata da ANEC Lazio con la collaborazione di Fondazione Cinema per Roma | CityFest, la rassegna propone una selezione di titoli provenienti dalle varie sezioni della 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, tutti proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.
Ampia e variegata l’offerta dei film in programma in questa edizione 2018 che, come ogni anno, ha tra i suoi obiettivi quello di rendere accessibile a tutti alcune opere cinematografiche di alto valore artistico, aprendo una finestra in anteprima nella Capitale sulle ultime tendenze del cinema italiano e internazionale.
Oltre 40 titoli, suddivisi in 7 giornate di programmazione nelle 10 sale coinvolte: a comporre il cartellone anche quest’anno, un’ampia selezione di film che per una settimana attraverseranno tutta la città di Roma, in un’ottica “itinerante” e coinvolgeranno numerosi quartieri, da Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare) a Trastevere (Intrastevere), da Pinciano (Barberini, Savoy, Caravaggio) al centro storico (Farnese, Quattro Fontane), passando per Testaccio (Greenwich).
Inoltre, come ogni anno, la programmazione della rassegna sarà arricchita da incontri con registi e protagonisti dei film presentati.

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I TITOLI IN RASSEGNA
Dal Concorso arriva il premiatissimo The Nightingale dell’australiana Jennifer Kent, period drama a tinte forti ambientato durante la colonizzazione britannica in Australia che ha conquistato sia il Premio Speciale della Giuria che il Premio Marcello Mastroianni, andato alla giovane protagonista, l’attrice Baykali Ganambarr. Dalla stessa sezione anche At Eternity’s Gate, con uno straordinario Willem Defoe, premiato con la Coppa Volpi per l’interpretazione del pittore impressionista Vincent Van Gogh nel biopic di Julian Schnabel che indaga il rapporto tra psiche e arte. In rassegna anche il film vincitore del Premio FIPRESCI Napszállta (Tramonto) del regista ungherese Laszlo Nemes, già Premio Oscar al Miglior Film Straniero per Il Figlio di Saul nel 2016, che questa volta dirige un’epopea storica in cui il declino dell’Impero Austro-Ungarico fa da sfondo alle vicende di una ragazza che rimane invischiata in una serie di misteriosi eventi. Ancora: l’atteso First Man, pellicola diretta dall’enfant prodige di Hollywood Damien Chazelle con Ryan Gosling che veste i panni dell’astronauta Neil Armstrong e Doubles vies di Olivier Assayas, in cui Guillaume Canet  interpreta un editore parigino di successo che fatica ad adattarsi alla rivoluzione digitale che ha travolto il mondo dell’editoria. Sempre dal Concorso, il grido di denuncia di What You Gonna Do When the World’s on Fire? di Roberto Minervini, che dopo Stop the Pounding Heart e Louisiana continua a mostrare l’altra faccia degli Stati Uniti, quella che non ha voce facendo luce, in questo caso, sulla discriminazione e sulla violenza subite dagli afroamericani nel Sud degli States.
Dalla sezione Fuori Concorso sbarcano in rassegna diversi titoli di richiamo tra cui Dragged Across Concrete con la “strana” coppia formata da Mel Gibson e Vince Vaughn, riuscita incursione nel thriller di genere da parte di S. Craig Zahler, La Quietud del cineasta argentino Fabio Trapero, Leone d’argento per la regia nel 2015 per El clan, che questa volta si interroga sui legami affettivi e familiari all’interno di una tenuta nei pressi di Buenos Aires e Les estivants, di e con Valeria Bruni Tedeschi, briosa commedia corale ambientata in Costa Azzurra. E poi ancora Mi obra maestra di un altro autore argentino, Gastón Duprat, riflessione in chiave comica sull’arte contemporanea, Una storia senza nome, il thriller di Roberto Andò con Micaela Ramazzotti e Renato Carpentieri e 1938 – Diversi documentario diretto da Giorgio Treves che, a ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste, ricostruisce il contesto, la genesi e la natura di questa nerissima pagina della nostra storia. Alla proiezione del doc prevista mercoledì 19 settembre al Farnese sarà presente il regista.
Da Orizzonti arriva invece il toccante La noche de 12 años di Alvaro Brechner, storia del calvario di tre eroi della resistenza, durante la dittatura degli anni Settanta in Uruguay. Direttamente dalla nuova sezione Sconfini, approdano in rassegna Il ragazzo più felice del mondo del fumettista Gianni “Gipi” Pacinotti che si è messo sulle tracce di un ammiratore seriale che da più di vent’anni manda lettere agli autori di fumetti chiedendo degli schizzi in regalo e Arrivederci Saigon, doc di Wilma Labate che riporta a galla l’incredibile vicenda della band femminile italiana Le Stars, “costretta” a suonare per gli americani durante il conflitto in Vietnam. La regista introdurrà la proiezione del film prevista martedì 18 settembre presso il Cinema Farnese.
Dalla Settimana della Critica approda a Da Venezia a Roma Lissa Ammetsajjel (Still Recording) dei registi siriani Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub, vincitore del Premio del Pubblico Sun Film Group e del Premio per l’Inclusione Edipo Re, in cui i due autori raccontano attraverso immagini di rara potenza, la Siria dilaniata dalla guerra civile. Dalla SIC anche il cortometraggio di Giovanni Dota, Fino alla fine, commedia sulla criminalità ambientata a Napoli realizzata al termine del 2° anno del corso di Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e Saremo giovani e bellissimi, esordio nel lungometraggio di Letizia Lamartire con Barbora Bobulova, incentrato sul rapporto genitori-figli e sull’inesorabilità del tempo che passa.
Proiezione speciale, Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio opera per metà fiction e per metà documentario sul tema dell’immigrazione. La regista introdurrà la proiezione prevista mercoledì 19 settembre al Cinema Farnese.
Particolarmente nutrita, come ogni anno, la selezione di titoli proveniente dalle Giornate degli Autori, sezione autonoma e indipendente della Mostra, i cui film saranno proiettati al Cinema Farnese. Tra questi, il vincitore del Premio del Pubblico BNL  Ricordi? di Valerio Mieli che ruota attorno alla memoria e alla confusione del vissuto di una coppia di innamorati (Luca Marinelli e Licia Caridi). Il regista introdurrà il film domenica 16 settembre alle ore 21:45 presso il Cinema Farnese. C’est ça l’amour di Claire Burger vincitore del GdA Director’s Award, Joy, di Sudabeh Mortezai, vincitore del Premio Label Europa Cinemas per il miglior film europeo e del Hearst Film Award – Best Female Director.
Il programma completo della manifestazione è disponibile online sul sito www.aneclazio.it mentre per tutti gli aggiornamenti durante la rassegna, è possibile consultare la pagina Facebook dell’evento: Locarno & Venezia a Roma

 
INGRESSI
Intero: 7 euro
Ridotto: 6 euro per over 65, Studenti Universitari, Iscritti SNCCI, Studenti di: Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, Centro Sperimentale di Cinematografia.
Fidelity card: ogni 5 ingressi acquistati, 1 è in omaggio

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